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Giovedì 30 novembre, ore 18:30
Salire e scendere i passi della Scala Naturae al tempo dei microscopi elettronici e digitali
Il relatore Prof. Massimo Lumini esporrà una tesi originale, supportata da suggestive immagini di forme ed ultrastrutture naturali nonchè esempi morfologici tratti dagli sterminati archivi della microscopia elettronica e digitale contemporanea. Attraverso il sentimento di magnifico stupore, maraviglia ed ammirazione profonda verso il genio naturale al lavoro nei piccoli e grandi miracoli di tecnologia naturale che l’osservazione microscopica profonda offre agli occhi umani, si rivedrà radicalmente l’atteggiamento di arroganza e superiorità della scienza e della tecnologia umana nei confronti dell’impenetrabile arcano della vita.
30 novembre/1 dicembre
BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura
a cura di Massimo Lumini
La mostra racconta l’esperienza condotta dal Prof. Massimo Lumini nel progetto di rete BIOM_NaturLab1.0 (vincitore del bando MIUR 2015 per la diffusione della cultura scientifica ) che ha riunito centinaia di studenti e docenti del Sud-Sardegna attorno alle affascinanti teorie e metodologie di ricerca della Biomimetica. Dal greco bios(vita) e mimesis (imitazione), la Biomimetica è un innovativo approccio contemporaneo di ricerca tecnico-scientifica, trasversale e sostenibile che cerca di ispirare il problem-solving e il design umano con soluzioni bio-tecnologiche presenti nel “design naturale”. La Natura in quasi 4 miliardi di anni di sviluppo e ricerca nell’ambiente di apprendimento terrestre ha saputo generare e ottimizzare tutte le forme viventi in un unico, efficiente, interconnesso ecosistema globale, che l’azione umana sta pericolosamente stravolgendo (Antropocene).
WUNDERKAMMER 2. Nelle stanze della mente di un ricercatore
a cura di Massimo Lumini
bookcase a cura di Eleonora Carta e Maurizio Cristella
in collaborazione con l’Ass. ArgoNautilus
EX-Libris, appunti di lavoro a margine, quaderni, taccuini privati, fogli e riflessioni sparse socchiudono gli usci delle intime stanze della mente di un ricercatore biomimetico e del suo continuo dialogo con la Natura che, come sosteneva l’artista Paul Klee nella sua “Teoria della Forma e della Figurazione-Storia Naturale Infinita” , è la conditio sine qua non per ogni artista. Smarrito tra le forme arcane del labirinto del “Libro dell’Universo” (G.Galilei), lo spirito di indagine si meraviglia e dipana possibili significati, affidandosi al filo rosso del tempo e della narrazione del pensiero analogico.